Clonazione della carta di credito, come difendersi

Segnalo una notizia vera che contiene una guida utile per difenersi dalla clonazione della propria carta di credito.

Gli agenti della squadra mobile di Venezia hanno arrestato i componenti di una banda di giovani romeni specializzata nella clonazione e falsificazione di carte di credito.

Carte-clonate-polizia-veneziaPresso la loro abitazione a Spinea i poliziotti hanno sequestrato 5 skimmer (strumento utilizzato per copiare i dati dalle carte da clonare), due dei quali con ancora in memoria i dati di molte carte da duplicare collegati ad un computer e cinque carte appena clonate pronte per essere utilizzate.
L’unica donna della banda lavorava come cameriera presso un ristorante nel centro storico di Venezia e riusciva così a prendere per un attimo le carte dei clienti che dovevano pagare il conto, giusto il tempo per strisciarle nello skimmer che ne memorizzava tutti i dati.

L’attività tecnica svolta sul materiale sequestrato ha permesso agli agenti di individuare i dati di oltre 200 carte pronte per essere clonate.

Nell’appartamento perquisito è stata trovata molta merce di valore acquistata con le carte clonate e pronta per essere rivenduta nei paesi balcanici.

Le carte di pagamento

Le attuali carte di pagamento sono dotate di “microchip” e per fornire maggiore sicurezza contro le frodi o l’utilizzo indebito delle carte, le banche hanno attivato appositi strumenti di controllo che prevedono l’invio di “avvisi”, ad esempio via sms o e-mail, sulle operazioni per le quali ritengono necessaria una tua verifica.

Una buona regola è, dopo aver verificato con attenzione i costi dell’opzione scelta, quella di attivare tali servizi di controllo infatti, a seconda del sistema utilizzato dalla banca, riceverai una comunicazione ogni volta che il sistema ravvisi delle operazioni “anomale” (ad esempio transazioni di importo rilevante, frequenza o dislocazione geografica delle transazioni, ecc.).

Ti ricordo che, per gli acquisti effettuati a distanza (ad esempio on-line), l’art. 56 del Codice del Consumo prevede che l’emittente della carta riaccrediti i pagamenti per i quali il consumatore dia prova dell’eccedenza rispetto al prezzo pattuito o dell’uso fraudolento della propria carta.

Qualche consiglio sulle carte di pagamento

  • Custodisci le tue carte con la massima cura e memorizza i relativi PIN possibilmente senza trascriverli, in ogni caso ricorda che il PIN non deve mai essere conservato insieme alla carta.
  • Quando è previsto, firma sempre le tue carte sul retro, non appena le ricevi.
  • Adotta tutte le misure volte a impedire che qualcuno possa leggere e memorizzare il tuo PIN mentre lo digiti.
  • Digita il tuo PIN o firma la ricevuta solo dopo aver controllato l’importo.
  • Porta sempre con te, o memorizza sul cellulare, il numero telefonico che ti ha comunicato la banca per il blocco della carta.
  • Non perdere mai di vista la carta al momento dei pagamenti (ad esempio al ristorante).
In caso di furto o smarrimento della tua carta:
  • Blocca immediatamente la carta chiamando l’apposito numero telefonico che ti fornirà il codice di riferimento del blocco.
  • In caso di furto sporgi denuncia alle Forze dell’ordine.
  • Nel caso di smarrimento la denuncia dovrà essere effettuata se vengono rilevate operazioni che non hai eseguito.
  • Recati nella tua filiale per segnalare il fatto.
  • Nel caso in cui invece, leggendo il tuo estratto conto (oggi, nella maggior parte dei casi, puoi farlo anche con Internet) individuassi prelievi o spese che sicuramente non hai effettuato e la carta è in tuo possesso, devi bloccare subito la carta e prendere contatto con la banca.
In questo caso la tua carta potrebbe essere stata clonata.
Per ogni necessità, qui puoi trovare l’elenco e i recapiti di tutti gli uffici della Polizia Postale.
fonte: Polizia Postale
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Palermo: Nemo scopre 500 chili di droga

SI TRATTA DI UNA NOTIZIA VERA !!!

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La sua arroganza gli è costata cara, addirittura l’arresto. È successo ad un bracciante agricolo di Palermo che è stato arrestato dalla Squadra mobile del capoluogo siculo con l’accusa di detenzione di droga ai fini di spaccio.

L’uomo, a bordo di un autocarro, dopo il casello di Buonfornello sull’autostrada A19, trovatosi alle spalle dell’autovettura-civetta della Polizia ha iniziato con insistenza a lampeggiare e a usare il clacson per fare spostare la vettura; dopo averla sorpassata a destra, non soddisfatto, l’ha affiancata inveendo contro gli occupanti.

Gli agenti a quel punto hanno deciso di qualificarsi facendo accostare il camionista.

Facendo gli accertamenti alla banca dati è emerso che il bracciante aveva già dei precedenti penali per associazione per delinquere. Quindi è stato portato alla caserma della Polizia di Stato “Pietro Lungaro” dove, appena entrato con il camion, il cane antidroga Nemo ha cominciato ad abbaiare.

Da qui è partita la perquisizione al mezzo e i poliziotti hanno scoperto un vano sotto il pianale dove erano nascosti numerosi panetti di hashish per un peso complessivo di quasi 500 chili. L’uomo è stato arrestato e la droga sequestrata.

FONTE:  POLIZIA DI STATO

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La Bufala dei quadretti colorati sotto i tubetti del dentifricio

è una bufala colossale, i quadrettini servono a far capire al lettore ottico della macchina confezionatrice come comportarsi ad esempio far fermare il tubo in un determinato punto, tagliarlo e sigillarlo, per riconoscerlo la macchina può usare qualsiasi segno, rettangolino, pallino, stellina  l’importante è che il lettore lo riconosca. Comunque sono marcatori “marker di stampa” e non ha proprio senso credere a questa catena!!! per completezza alla fine trovate una “chain letter” una comunicazione volta a danneggiare altre aziende…

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Sembrerebbe messo a caso , nessuno fa caso ad un piccolo colore posto in fondo al tubetto di dentifricio.
E invece dobbiamo imparare a fare caso a tutto se vogliamo preservare la nostra salute.

Al momento dell’acquisto e’ bene prestare attenzione ai colori al fondo di ogni tubetto di dentifricio.
Vi e’ una barra di colore, che indica la composizione del dentifricio.

Ecco come leggerle:

Verde: Composizione Naturale
Blu: Composizione Naturale + Medicina
Rosso: Composizione Naturale + chimica:
Nero: Composizione chimica

Inutile dire che e’ meglio scegliere dentifrici contrassegnati da quadratino colorato verde in fondo.

 

 inizio Chain letter VARIANTE 1 (BUFALA )

PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI LEGGERE E MEDITARE !
QUESTA E- MAIL MI E’ ARRIVATA DA UNA MIA AMICA CHE LAVORA ALL’OSPEDALE DI BERGAMO
Ciao,
fai molta attenzione alla mail che mi è arrivata…..
Controlla gli ingredienti sulle bottiglie di shampoo e controlla se contengono una sostanza chiamata SODIUM LAURETH (o lauryl) SULFATE, o semplicemente SLS.
Questa sostanza si trova nella maggior parte degli shampoo, e i produttori la usano perche’ fa molta schiuma ed e’ economica.
Ma il fatto e’ che l’SLS si usa per strofinare i pavimenti dei garage ed e’ molto forte.
E’ anche provato che puo’ provocare il cancro a lungo andare, e questo non e’ uno scherzo. Livello di cancerosita e’ pari a quello del benzene.
Il VO5, Palmolive, Paul Mitchel, il nuovo shampoo della Hemp contengono questa sostanza. Allora ho chiamato una ditta e gli ho detto che il loro prodotto contiene una sostanza che fara’ venire il cancro.
Hanno risposto:”Si , lo sappiamo, ma non possiamo farci niente perche’ abbiamo bisogno di quella sostanza per produrre la schiuma.”
Anche il dentifricio Colgate contiene quella sostanza per produrre le bolle.
Dicono che mi manderanno delle informazioni. La ricerca ha dimostrato che negli anni’80 le probabilita’ di prendere il cancro erano 1 su 800 e ora, negli anni ‘90, sono 1 su 3, e ci F2 e’ molto preoccupante.
Cosi’ spero che prendiate questa lettera sul serio e la passiate a tutti quelli che conoscete, nella speranza di impedire di provocarci il cancro..
La cosa e’ seria, dopo che avete letto questa lettera cercate di informare tutti quelli che potete.
Contengono quella sostanza:
Shampoo dell’Antica Erboristeria
Bagnoschiuma Bionsen
Bagnoschiuma Nivea
Collutorio L’Angelica
Shampoo Clear
Shampoo Garnier
Shampoo L’Oreal
Dentifricio Macleens Extrafresh
Dentifricio Oral-B Sensitive Fluoride
Dentifricio AZ verde protezione carie
Shampoo OSMOSE e BIOPOINT
Non so quelli dell’Erbolario, con l’occasione ho scoperto che non hanno gli ingredienti sulla confezione.
SE HAI ANCORA DUBBI LEGGI “SALUTE” IL SETTIMANALE DI REPUBBLICA SULLA SALUTE DEL 9 NOVEMBRE 2000. ALLA PAG 40-41 (riquadro verde in alto al centro) TROVERAI UN ARTICOLO CHE PARLA PROPRIO DI QUESTA SOSTANZA.
CONCLUSIONE: NESSUNO NEGA LA PRESENZA DI TALE SOSTANZA, MA LAGIUSTIFICANO; ANZI, PER MOTIVI PURAMENTE ECONOMICI, DICONO CHE LE BASSE DOSI SAREBBERO ININFLUENTI, MA UNA BASSA DOSE CON LA DOCCIA,UNA PERLAVARE I DENTI , UNA PER LAVARE I CAPELLI ….. A LUNGO ANDARE QUANTO FA?
E SE COLORO CHE GIUSTIFICANO L’UTILIZZO DI TALE SOSTANZA INVECE DI PENSARE ALLA SALUTE DEI CONSUMATORI PENSASSERO SOLO A NON FARE ANDARE IN ROVINA LE MULTINAZIONALI?

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La Bufala dei Criminali dell’est che violentano le donne con la scusa di un bimbo abbandonato…

Una Catena di sant’antonio che mira a terrorizzare chi la legge,  fa leva sulla paura per gli stranieri specialmente per quelli dell’est europa. Poi nel goffo tentativo di dare aiuto fa diffidare in modo sterile.
Leggete la catena ma ricordate di telefonare al 118 o associazioni di primo soccorso, chiamate il 113 o il 112 e segnalate il punto esatto dell’avvistamento. Se potete aiutare fatelo senza paura di essere violentate, picchiate o derubate. I malviventi non hanno nazionalità e i criminali possono malmenare e picchiare anche dentro la vostra casa,  non bisogna diffondere queste catene che fanno solo paura e diffondono l’odio razziale.

autosSe nel vostro quotidiano vi capita di incrociare per strada o in altri luoghi comuni bambini che piangono e vi dicono : “Mi sono perso, portatemi a questo indirizzo…!!”
Non fatelo nel modo più assoluto, prendete il bimbo e recatevi al più vicino comando di polizia o carabinieri, perché questo è un nuovo sistema inventato dai maniaci e da persone cattive e violenti che usano per adescare donne e poi violentarle.

PASSATE PAROLA – E SOPRATTUTTO PER LE DONNE CHE GUIDANO È IMPORTANTE LEGGERE QUESTE RIGHE.

Una sera, mentre percorrevo una via secondaria per tornare a casa, ho notato, sul seggiolino di un’auto ferma a bordo della strada, un bambino coperto da un panno.
Non so spiegare perché – e la ragione poco importa – ma non mi sono fermata…

Quando sono arrivata a casa, ho telefonato alla polizia dicendo dell’ episodio e la Polizia mi ha assicurato che sarebbe andata a vedere, nel contempo, la Polizia mi ha informata che le bande di malviventi e i ladri stanno escogitando vari stratagemmi perché gli automobilisti (soprattutto donne) fermino il proprio veicolo e scendano dalla macchina in zone isolate.

Il metodo praticato da queste bande consiste nel posizionare una macchina lungo la strada con un falso bebè seduto dentro, aspettando che una donna si fermi per andare a vedere quello che crede essere un bimbo abbandonato.

Di solito la macchina in sosta è posizionata vicino a un bosco o un campo con l’ erba alta: la persona che ha la malaugurata idea di fermarsi sarà trascinata nel bosco, violentata, picchiata e derubata…

Non fermatevi mai, ma chiamate il 113 con il vostro telefonino, raccontate quello che avete visto e il punto più preciso possibile dove l’avete visto, ma la cosa importante non fermatevi e continuate la vostra strada.

Altro trucco per adescarvi : Attenzione!!! Vi potrebbe succedere anche questo: mentre state guidando, vi buttano delle uova sul parabrezza, anche in questo caso, non fermatevi, ma soprattutto non azionate il lavavetri, perché le uova miste all’acqua diventano collose e vi oscurerebbero il parabrezza fino a più del 90% e in questo caso sareste costretti a fermarvi al bordo della strada, diventando vittime di altre trovate criminali.

Queste sono alcune delle nuove tecniche utilizzate dalle gang criminali arrivate in Italia dall’ Est Europeo. PER FAVORE FATE GIRARE e INFORMATE I VOSTRI AMICI.

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Le Diete da rivista o “bufale” hoax estive…. Canulari

Dal caffè verde alle bacche di acai, sono molti gli aiutini di moda che, soprattutto d’estate, rischiano di ingannare i patiti della dieta.

A perdere peso in genere è il portafogli e non mancano i rischi per la salute…

obesaRoma, 25 lug. (Adnkronos Salute)- Quest’anno il protagonista è il caffè verde, alimento pubblicizzato come “potente brucia grassi”, soprattutto in Rete. Ma sono molti gli aiutini di moda che, di volta in volta, focalizzano l’attenzione dei patiti della dieta: le bacche di acai, il gambo d’ananas, estratti di frutti esotici o più casalinghe diete monotematiche: da quella del limone a quella del minestrone fino alla banana, o le sempreverdi iperproteiche, Dukan in testa. Sono le “bufale” dimagranti che attraggono molti italiani soprattutto su Internet, e che d’estate vivono il loro periodo d’oro.

Chimere che però non rappresentano la soluzione ideale per ritrovare e mantenere la forma fisica. “A perdere peso in genere è il portafogli e non mancano i rischi per la salute”, avverte il nutrizionista Giorgio Calabrese dell’Università degli Studi di Alessandria.

Per dimagrire realmente, spiega l’esperto all’Adnkronos Salute, “serve perdere grasso, mentre nella maggior parte dei casi con queste sostanze ciò non accade. Chi usa i diuretici perde acqua, chi usa le diete iperproteiche perde massa muscolare e acqua, così come chi punta su un’alimentazione monotematica”. Il segreto per ridurre il grasso, invece, “è mangiare un po’ di tutto, in quantità minori ovviamente. Se noi vogliamo davvero dimagrire dobbiamo raggiungere un giusto rapporto tra zuccheri e grassi introdotti”.

Il concetto è semplice, dice Calabrese. “Noi siamo come macchine. Abbiamo bisogno, ad esempio, di un litro di carburante per fare 20 chilometri. Se il meccanismo, per uno squilibrio tra grassi zuccheri, si altera si crea una disfunzione che si traduce in peso eccessivo. Il nostro obiettivo deve essere quello di riportare tutto al meccanismo giusto”.

Non esistono cibi miracolosi in grado di far scendere l’ago della bilancia, avverte il nutrizionista. “Diete che puntano su un solo alimento, su una sostanza o su una riduzione esagerata di nutrienti sono sbagliate”. Tutti gli “aiutini naturali proposti – continua Calabrese – partono da principi della fitoterapia. La maggior parte sono a base di carciofo, cumino, finocchio, tarassaco ecc. Si tratta di sostanze che possono anche far notare una riduzione di peso della bilancia, perché aiutano a perdere acqua, ma non si è effettivamente dimagriti. E i chili tornano rapidamente”.

Tè verde, spirulina dell’alga, ananas “possono essere anche sostanze benefiche, ma utilizzate come ‘alimento centrale di una dieta’ creano squilibrio, come la ripetizione esagerata di un alimento: limone, banane, minestrone ecc”. Spesso tra l’altro, alcuni integratori a base di sostanze brucia grasso ‘miracolose’, “sono anche cari. E in questo senso la crisi sta avendo un effetto positivo perché le vendite, viste le scarse disponibilità economiche degli italiani, si stanno riducendo. Insomma: il difficile momento economico ci rende più saggi in campo alimentare”, conclude l’esperto.

Fonte Ansa Salute

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Lodi, polizia arresta 3 finti tecnici telecom

ATTENTI !! TRUFFE ANZIANI E FINTI TECNICI TELECOM

LODI, la Polizia ha arrestato 3 persone che spacciandosi per tecnici della Telecom si introducevano all’interno degli appartamenti di persone anziane per rubare soldi e oggetti di valore.
Subire un raggiro per le persone di una certa età e che vivono da sole è un trauma che arreca più danni di quelli subiti dal furto stesso, per il senso di impotenza e la vergogna di essere considerati deboli e quindi facili bersagli di malviventi.

Uno dei modi più semplici di reagire quando si hanno dei dubbi su qualcuno che suona alla porta anche se esibisce un tesserino, è fare una telefonata al 113; parlare con un operatore di Polizia toglierà qualsiasi dubbio (e sicuramente il consiglio è di non far entrare nessuno). A volte per mettere in fuga i malviventi basta anche solo avvertire chi è fuori dalla porta che si stanno per chiamare le forze dell’ordine, per un controllo… chi è in mala fede provvederà a scappare.
Infine, anche se si subisce un furto, una truffa, un raggiro, l’importante è denunciare l’accaduto alla Polizia. Come potete notare dal video della Questura di Lodi, le indagini che hanno portato all’arresto dei malviventi sono partite dopo alcune denunce, che hanno permesso agli agenti di effettuare appostamenti e riprese video per cogliere sul fatto e incastrare i 3.

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Raccolta Fondi per aiutare la piccola Chanel

!!! ATTENZIONE NOTIZIA VERA !!!
Oriano, tutta la frazione si mobilita per Chanel

1374663621007_0Pulsa forte il cuore della solidarietà a Solignano per aiutare la piccola Chanel, colpita, a soli due anni, da una rara forma tumorale. Alle associazioni, alle amministrazioni, ai tantissimi volontari, si stanno aggiungendo, di giorno in giorno, benefattori e sostenitori dell’iniziativa. I promotori del Comitato «Oriano per Chanel» hanno messo a punto il programma della festa che si svolgerà a Oriano il 31 agosto e 1 settembre.

Nell’ambito dell’iniziativa sarà allestita una lotteria alla quale hanno contribuito aziende, negozi e associazioni, per un montepremi di circa sette mila euro, distribuito in settanta premi.

Con l’inizio del mese di agosto saranno disponibili 6000 biglietti in blocchi da 50, al prezzo di 2,5 euro. Se saranno acquistati tutti i biglietti frutteranno alle casse del Comitato 15 mila euro, un traguardo possibile vista l’attuale mobilitazione a favore della bambina. Nel frattempo, spiegano i referenti del Comitato, sul conto corrente appositamente dedicato all’iniziativa benefica stanno arrivando numerose offerte.
E per allargare il campo delle offerte sono stati collocati nei negozi e nei bar e trattorie della zona, raccoglitori per offerte da devolvere a Chanel Bocconi.
 Chanel è una bimba di due anni (la madre è originaria di Oriano) affetta da una rara e grave malattia, la fibromatosi aggressiva di tipo tumorale, diagnosticata a dicembre 2012 all’Ospedale Rizzoli di Bologna, che colpisce 2 persone ogni 100  mila  e diventa mortale se arriva ad intaccare gli organi interni.
 In Italia sono pochissimi i casi. Chanel necessita di cure immediate e nonostante in Italia siano presenti buone strutture ospedaliere, i genitori vogliono portare la figlia a Boston nei prossimi mesi, in un ospedale specializzato in questa patologia.
L’evento di Oriano, patrocinato dai Comuni di Solignano, Varano Melegari, Fornovo Taro e Valmozzola, si preannuncia ricco di manifestazioni: escursionismo,  prove motoristiche e in mountain bike, esposizioni di auto e moto d’epoca, concerti di musica corale e delle band, gastronomia, giochi, iniziative dedicate ai bambini, giri in mongolfiera,  tornei di calcio per i ragazzi, balli country, raduno di Vespe e sfilata dei veicoli militari d’epoca, 34° Red Bull Italia.
Il Comitato Pro Chanel di Solignano ha aperto un conto corrente per la raccolta fondi da devolvere alla famiglia di Chanel Bocconi.
Coordinate IBAN per Chanel:
IT02P0623065930000035438951.
Per info: Cristian Lupi 3346896708, Alberto Anelli 3381539333, Caterina Belisardi 3296389122.
FONTE : Valentino Straser su Gazzetta di Parma
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10 anni fa abbiamo rischiato la FINE DEL MONDO

Attenzione questa segnalazione è in fase di verifica… (in fase di aggiornamento…) !

 

inizio “segnalazione”
Nessuno lo sa, ma 10 anni fa abbiamo rischiato la FINE DEL MONDO per aver provocato un’enorme esplosione nucleare sul pianeta Giove.

wwqwqNEL 2003 SON STATI LANCIATI 48 KG DI PLUTONIO RADIOATTIVO CONTRO GIOVE!

E nessuno lo sa…
Il 19 Ottobre del 2003 un astrofilo dilettante, Olivier Meeckers, nel fotografare il pianeta Giove si è accorto che, vicino alla linea del suo equatore, si era formata una macchia nera di originesconosciuta. Furono formulate in quel momento diverse ipotesi, che si rivelarono tutte prive di un riscontro scientifico.
Si parlò dell’ombra proiettata da una delle sue lune sulla superficie del pianeta. Ma dai primi rudimentali calcoli fu verificato che la macchia nera non era della grandezza giusta per essere l’ombra di un pianeta, e che “ruotava” seguendo la
velocità di rotazione di Giove e non delle sue lune, confermando che era proprio una specie di “buco” aperto sulla sua superficie.
Si pensò ad un impatto con qualche corpo celeste, come quello avvenuto nel 1994 con la cometa Shoemaker-Levy. Ma anche questa ipotesi fu scartata perché se vi fosse stato un corpo celeste di dimensioni tali da creare un “buco” su Giove di quelle dimensioni, sarebbe stato avvistato settimane o mesi
prima dell’impatto (cosa che non è accaduta). Le dimensioni infatti di quel buco erano approssimabili a quelle del nostro pianeta.
Qualcosa quindi di incredibile era accaduto su quel pianeta, qualcosa che non ha mai avuto una spiegazione ufficiale da coloro che gestiscono l’informazione pubblica e dalla NASA in primis.
Eppure, loro avrebbero avuto molte cose da dire su questo argomento, preferendo invece che questo “mistero” si perdesse nell’oblio.
Appena un mese prima la sonda Galileo è stata fatta precipitare sul pianeta Giove, per guasti dovuti all’usura della missione.
Inizialmente la Nasa aveva previsto che la sonda finisse i suoi giorni sulla superficie di Europa ( una delle lune di Giove ), ma quando ci si è accorti che sotto la superficie ghiacciata di quel satellite vi poteva essere un’oceano brulicante di vita, si è cambiata idea per evitare di “compromettere” questa probabile forma di vita aliena.
Perchè?
Pochi sanno che la sonda Galileo usava come propellente 48 kg di PLUTONIO 238. Quando la sonda è precipitata nell’atmosfera di Giove (composta per la maggior parte di idrogeno), è arrivata ad una profondità tale, che le forze combinate di pressione e temperatura hanno portato all’autoinnesco di questa specie di bomba nucleare da 800 chilotoni.
La deflagrazione è avvenuta proprio il 19 ottobre 2003, ed è stata immortalata dall’astrofilo dilettante Meeckers. Le dimensioni di quel “buco” raggiunsero, come si è detto, quasi le dimensioni del nostro pianeta Terra.
Il rischio che abbiamo corso, è che il nucleo di Giove potesse raggiungere quella “massa critica” che avrebbe potuto farlo “autoaccendersi”, trasformandosi in un secondo sole. Se questo infausto evento fosse successo, vi sarebbe stata una notevole massa di gas infuocato (gli strati esterni della superficie di giove) che avrebbe raggiunto il nostro pianeta, spazzando gli
strati esterni della nostra atmosfera che ci proteggono dalle radiazioni solari, col risultato …della scomparsa di qualsiasi forma di vita (sia vegetale che animale) sulla Terra.

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Film Horror basato su Hoax / 976 – Chiamata per il diavolo (Robert Englund, 1988)

Vi segnalo un film Horror il nome del protagonista è Hoax,
il titolo completo è 976 – Chiamata per il diavolo (Robert Englund, 1988)

9777425“Benvenuto nell’antro del mistero. Io sono il padrone del buio. La guida del tuo destino per il giorno”
Hoax (Stephen Geoffreys) è un ragazzo timido ed emarginato dalla società. Viene quotidianamente picchiato e sottomesso da una banda di teppisti che frequenta la sua scuola, di cui ne fa parte il cugino Leonard detto Spike (Pat O’Bryan). Che si incontra con loro nel locale sopra un cinema che proietta maratone di film horror, a giocare d’azzardo. Ad opprimere la vita del giovane Hoax è anche la madre Lucy (Sandy Dennis), severa e fanaticamente religiosa. Una notte Hoax, Spike e Lucy assistono nel loro giardino ad una pioggia dal cielo di pesci. Per questo strano avvenimento il poliziotto Marty (Jim Metzler) si insospettirà di loro. Nel frattempo Hoax trova nella stanza del cugino un misterioso volantino pubblicitario sull’oroscopo recapitante il numero di telefono 976. A sua insaputa si metterà in contatto con il diavolo in persona (Robert Picardo) che gli prometterà di dargli in dono il potere. Il ragazzo diventerà terribilmente pericoloso e dotato di poteri soprannaturali per vendicarsi a coloro che lo maltrattano.
976 Chiamata per il diavolo segna per Robert Englund l’esordio alla regia per il grande schermo, lo stesso anno che ha diretto la serie televisiva di Nightmare. Il film nonostante sia uscito al cinema, per la New Line Cinema, nel 1989 risulta datato 1988 perché il 9 dicembre di quell’anno a Londra cè stata un anteprima. Essendo diretto da Englund ha la nomina che ha vaghe influenze a Nightmare, forse è un impressione che fa perché si sa che alla regia cè l’attore celebre per quella saga. Le scene in cui potrebbe esserci l’atmosfera alla Nightmare (anche Dylan Doghiana) sono dove avvengono i primi due delitti soprannaturali causati dal telefono. Ad’interpretare Hoax è Stephen Geoffreys che aveva già un ruolo da nerd tre anni prima in Ammazzavampiri. Patrick O’Bryan, conosciuto anche come Pat O’Bryan, è presente anche nel seguito “976 Chiamata per il diavolo 2-Il fattore astrale(1992)”. Di quest’ ultimo si può notare l’assomiglianza con Kevin Dillon (Video killer, Blob-Il fluido che uccide). Lezlie Deane che nel film interpreta Suzie, la fidanzata di Spike, tre anni dopo comparirà in “Nightmare 6 – La fine” nel ruolo di Tracy. L’attrice Sandy Dennis è nota per il premio oscar come migliore attrice non protagonista per “Chi ha paura di Virginia Woolf?(1967)” e Robert Picardo invece è noto particolarmente per aver partecipato alla serie televisiva Star Trek. Peccato che all’epoca Robert Englund non ha diretto altri film oltre a questo gioiello che oltre ad avere un ottima trama, mantiene bene il mistero per tutta la durata senza mai annoiare e resta un culto impedibile degli anni ’80 che purtroppo ancora in Italia non è stato rilasciato in dvd, negli Usa è già uscito nel lontano 2002 per la Sony Pictures Home Entertainment. E’ consigliato soprattutto a chi piacciono i film horror dove le vittime diventano carnefici, come Carrie-Lo sguardo di satana, Il tagliaerbe e Jolly killer.
Nel film si notano le sigarette Camel e i fiammiferi Matches. Nella stanza sopra il cinema invece si vedono appese al muro le locandine di Maniac e Arancia meccanica.

fonte: dysnews.eu

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Il latte «acidificante»? Una bufala

Non esistono evidenze che il latte possa sottrarre calcio alle ossa: a nulla servono i cibi o gli integratori alcalini

il-latteBasta fare un giro online per trovare una miriade di blog e siti che rilanciano l’allarme: il latte e i latticini sono “acidificanti” e non è vero che fanno bene alle ossa, anzi sarebbe vero il contrario, perché ruberebbero calcio allo scheletro. Peccato che le prove scientifiche a sostegno di queste ipotesi non ci siano o siano quantomeno traballanti, come sottolinea in una recente pubblicazione l’Associazione Italiana Lattiero Casearia (Assolatte).

PROVE – Il rischio deriverebbe dal fatto che un’alimentazione ricca di proteine animali come quelle dei latticini comporterebbe un incremento dei solfati renali e quindi un’acidosi metabolica; in questa situazione il pH del sangue vira verso l’acido e, siccome l’equilibrio fra acidi e basi non deve essere alterato per far sì che enzimi, cellule e metabolismo funzionino a dovere, l’organismo reagisce prendendo sostanze basiche dove può. Calcio, magnesio e potassio sono gli ioni basici “per eccellenza”, così il consumo di proteine animali si tradurrebbe in una sottrazione di calcio dalle ossa, un effetto contrario a quello che si vorrebbe bevendo una tazza di latte o mangiando latticini che, stando alla tradizione, farebbero tanto bene alle ossa. «Le prove addotte sono indirette, dall’aumento di calcio nelle urine di chi segue una dieta iperproteica all’alta frequenza di osteoporosi nei Paesi dove si consumano più latticini – spiega Andrea Ghiselli, ricercatore del CRA (Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura) di Roma -. I dati epidemiologici sono concordi nel negare l’associazione fra elevato consumo di latte e osteoporosi; inoltre, pur partendo da un meccanismo biochimico possibile, non ci sono evidenze scientifiche a supporto della teoria del latte acidificante: le proteine, animali o vegetali come i derivati di soia, si comportano allo stesso modo sull’acidificazione e l’escrezione di calcio». Il latte è certamente una fonte di proteine, inoltre, ma il contenuto proteico non è elevato quanto quello di carne o legumi: le due porzioni quotidiane raccomandate di latte apportano circa 8 grammi di proteine, pari a circa un decimo del fabbisogno proteico dell’adulto. Difficile insomma accusare chi beve latte di fare una dieta iperproteica, men che meno si può sostenere che il latte sia la fonte principale di aminoacidi solforati visto che «considerando una giornata alimentare sul modello delle Linee Guida per una sana alimentazione e pur scegliendo solo alimenti vegetali, la quota giornaliera di aminoacidi solforati da pasta, riso, pane, vegetali, legumi e frutta secca in guscio supera abbondantemente la quota apportata da una tazza di latte», dice il nutrizionista.

CALCIO – Il latte inoltre non sarebbe poi così acidificante, nonostante tutto: alimenti come gli spaghetti, il riso, l’uovo o il pane lo sono di più. Inoltre il calcio nelle urine che tanto preoccupa i fautori della teoria non sarebbe invece un segnale d’allarme: «Il calcio urinario non è correlato al contenuto di calcio nell’osso, né a una perdita di calcio osseo – specifica Ghiselli -. Anzi, le proteine animali sono risultate in grado di migliorare l’assorbimento intestinale del calcio e l’aumento del minerale nelle urine non si associa a nessuna modifica degli indicatori di “rimaneggiamento” dell’osso. Quindi non solo i latticini non sono dannosi per l’osso, ma anzi aiutano a raggiungere il picco di massa ossea durante la crescita che costituirà la riserva di calcio nel futuro. Per di più il latte può aiutare a mantenere la massa ossea quando si seguono diete dimagranti: una dieta ipocalorica lievemente iperproteica (40 per cento carboidrati, 30 per cento grassi, 30 per cento proteine) è più efficace nel preservare il contenuto minerale dell’osso rispetto a una dieta che apporti le stesse calorie ma abbia una suddivisione dell’energia meno spostata verso le proteine (55 per cento carboidrati, 30 per cento grassi e 15 per cento proteine). Il latte è una fonte privilegiata di calcio, perché ne fornisce in quantità (1200 milligrammi per litro in quello bovino, ndr) ma soprattutto perché è rapidamente e abbondantemente disponibile, a differenza del calcio contenuto nei vegetali che risente dell’azione inibitoria sull’assorbimento di vari composti, come l’acido ossalico degli spinaci e dei pomodori, l’acido fitico di cereali integrali e legumi e gli acidi uronici della frutta, che legano il calcio e lo rendono meno fruibile dal nostro organismo».

Fonte : Andrea Ghiselli è membro del Comitato Scientifico di L’Attendibile, newsletter mensile di Assolatte.
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