La bufala della renna rubata e mangiata dai rom

bufala-renna-rubata-arrostita-rom-2SI TRATTA DI UNA NOTIZIA FASULLA

da alcuni giorni circola la falsa notizia della renna rubata e mangiata dai rom. Queste notizie costruite ad arte non hanno alcun fondamanento. E’ solo una maniera per incitare l’odio razziale. Non è opportuno mettere in giro sopecialmente nei social network queste bufale, perchè ci sono tanti bambini he leggono e un fatto del genere non fa altro che urtare la sensibilità dei bambini. Soltanto un mostro metterebbe on line tali bufale. Nella falsa notizia leggiamo che il furto sarebbe avvenuto in un ipermercato Auchan di Udine nella serata del 24 dicembre, mentre il successivo ritrovamento ad opera dei carabinieri del comando della stazione Udine ovest sarebbe avvenuto poche ore dopo la scomparsa dell’animale in un campo nomadi della periferia del capoluogo. Ovviamente la notizia fasulla ha urtato la sensibilità degli animalisti e di tutti coloro che hanno a cuore uno dei principali simboli della festività natalizia e dell’attaccamento dei bambini al rito dei regali da scambiarsi allo scoccare della mezzanotte. Ma la bufala ha anche fornito un comodo assist a chi ama regolarmente sollevare l’allarme per i reati commessi dagli stranieri nel nostro paese. Il risultato è un rapido rimablzare di bacheca in bacheca che ha generato decine di tweet e migliaia di condivisioni e like su Facebook.

che dire… evitiamo di far girare tali stupide notizie e catene.

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Nessuno te lo vuole dire… (La Bufala del Trading on line fai da te)

Vi segnalo una mail truffaldina che cerca di succhiare soldi online tramite un sito di Trading Online .
Non bisogna gettare i propri soldi se non si è preparati nella materia, non è un gioco.
Tali siti sono creati per colpire le “già provate” disponibilità finanziarie,  non è vero che chiunque può investire online e diventare TRADER.

 

truffes

Ciao,

Sono Vincenzo e mi permetto di disturbarti perché c’è una cosa che devo assolutamente dire agli italiani.

C’è un modo per poter guadagnare bei soldi da casa, sia come lavoro principale che come secondo lavoro,

che però non viene mai pubblicizzato!

Io mi sono stufato di questo! Grazie all’ esperienza che ho acquisito vi consiglio questa pagina, che da il giusto credito per imparare e iniziare a GUADAGNARE ORA!

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Un giorno mi ringrazierai

Vincenzo

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Una bufala bancaria mezza inglese e mezza italiana – Trisha Odion e Godwin

Attenzione è una truffa non rispondere mai a mail di questo genere !!

truffa-onlinecaro ,
So che sarà una sorpresa per ricevere la posta dal momento che abbiamo
visto né incontrato before.Well , vorrei iniziare prima presentarmi a nome you.
My è Trisha Odion l’unica figlia a tarda signor Godwin Odion . Mio padre è stato
assassinato per la sua strada per il suo ufficio e poiché l’improvviso
assassinio del mio amato padre, mi è stato lasciando nel terribile paura ,
coppia con la crisi politica qui nel mio paese cote d ‘ ivore.I sono planata a
viaggiare fuori dal paese , è per questo che ho deciso di contattarti per
aiutarmi a contattare la banca per il trasferimento del denaro mio padre depositato la somma di
€ 2.500.000 in una banca qui prima del suo improvviso assassinio . Vi darò maggiori informazioni
appena mi si guarranttee che tu mi trattare onestamente durante l’investimento di questi soldi nel
vostro paese . Caro , come si può vedere questo denaro è la mia speranza di sopravvivenza e di affido
questi soldi  su di voi con la fede e credere che tu mi trattare in buona fede durante il mio soggiorno
nella vostra country. I come voi a me assicuro anche che si si onestamente gestire questi soldi per me
nel business che il denaro sarà investito , non appena mi date questa guranttee io poi ti darà tutti i
dettagli neccessary riguardanti questo denaro che vi permetterà di contattare la banca sul mio behalf.
I deve inviare il documento della questione banca di mio padre quando ha fatto il deposito
in banca e la mia immagine per voi a vedere me e mi piacerebbe anche che tu mi mandi la tua foto
per più fiducia .

Grazie .

Cordiali saluti .
Trisha Odion

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10.11.2013 notizia vera RITIRO URGENTE DI FARMACI PERICOLOSI

ORDINATO IL RITIRO URGENTE DI FARMACI PERICOLOSI – ECCO QUALI

Si tratta di una notizia vera !

pillo
”Coloro che dovessero avere in casa alcune delle confezioni di questi farmaci sequestrati sono invitati a non utilizzarle in attesa del completamento delle indagini», avverte l’Aifa.

Un’indagine coordinata dalla Procura di Frosinone e condotta dal N.A.S. di Latina assieme all’Aifa, aveva portato nel giugno 2013 al ritiro dei lotti di Ozopulmin prodotto dalla Geymonat.

Ora il sospetto di difetti di qualità si è esteso ad altri prodotti e riguarda la possibile presenza di un quantitativo di principio attivo inferiore a quello approvato e indicato in etichetta. Si attendono ora i risultati delle analisi dell’Istituto Superiore di Sanità, che potrebbero portare alla revoca del provvedimento AIFA .

Divieto di utilizzo per nove farmaci della Geymonat per difetti di qualità: lo ha deciso l’Agenzia Italiana del farmaco con un provvedimento cautelativo. Si tratta della stessa azienda per la quale era stato disposto a giugno ilsequestro delle supposte prodotto da loro per i neonati. I farmaci sono stati bloccati alla distribuzione e sono:

ALVENEX 450 mg per l’insufficienza venosa;
GASTROGEL 2 g/10 ml per l’ulcera gastrica;
SUCRATE 2 g gel orale per l’ulcera;
INTRAFER 50 mg/ml per le anemie;
NABUSER 30 per l’Artrite;
CITOGEL 2g/10 ml per l’ulcera;
ECOMÌ per le infezioni dermatologiche
VENOSMINE 4% per le varici
TESTO ENANT per patologie sessuali

fonte: ilsecoloxix.it

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Individuata vulnerabilità in alcuni router Netgear

netgearOcchio ai vostri router altrimenti qualcuno potrebbe divertirsi alle vostre spalle…
è una notizia vera !!! ATTENZIONE…

Zachary Cutlip, ricercatore della società di sicurezza informatica Tactical Network Solutions, ha individuato vulnerabilità nei router Netgear wireless e in alcuni NAS di Netgear che potrebbe mettere a rischio attacco remoto gli utenti e compromettere la sicurezza delle loro connessioni.  L’ultima revisione hardware dei Dual-Band Gigabit Router wireless N600, noto come WNDR3700v4, ha varie vulnerabilità che permettono a un attacker di bypassare il meccanismo di autenticazione verso l’interfaccia web del router. “Portandosi all’indirizzo  http://<indirizzo router>/BRS_02_genieHelp.html

è possibile bypassare la pagina di autenticazione e attivare l’interfaccia di amministrazione” spiega Cutlip in un post sul suo blog, “ma non solo, il meccanismo di autenticazione rimane disabilitato al riavvio e naturalmente se l’amministrazione attiva funzionalità di amministrazione in remoto, è possibile eseguire l’accesso dalla dannata internet”.

Una vulnerabilità simile è stata individuata da ricercatori di Independent Security Evaluators (ISE) ad aprile di quest’anno su un router modello Netgear CENTRIA (WNDR4700); in questo caso, l’URL che permette di bypassare il meccanismo di autenticazione era

http://[indirizzio IP del oruter]/BRS_03B_haveBackupFile_fileRestore.html

Netgear ha risolto la vulnerabilità con il firmware  NDR4700 1.0.0.52 rilasciato a luglio. La società non ha evidentemente verificato la presenza della stessa vulnerabilità su altri dispositivi.

Il firmware più aggiornato per il modello NDR3700v4 è la versione 1.0.1.42; Cutlip ha eseguito i test sui router con il firmware versione 1.0.1.32 ma i primi test su quello più nuovo confermano che la vulnerabilità è ancora presente.

Vulnerabilità su questi e altri dispositivi non sono una novità. Ad aprile di quest’anno, Craig Young, ricercatore esperto di sicurezza di Tripwire, ha individuato vulnerabilità critiche nell’interfaccia web di gestione dei NAS della serie ReadyNAS di Netgear, inclusa una che permette di autenticarsi e ottenere completo accesso come root. Il produttore è stato avvisato e un firmware aggiornato è stato rilasciato.

 

 

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13 bollettini di sicurezza relativi a vulnerabilita’ Microsoft

Microsoft ha rilasciato 13 bollettini di sicurezza relativi
a vulnerabilita’ presenti nei sistemi operativi Windows
e in altre applicazioni

MS13-067 Vulnerabilita’ in Microsoft SharePoint Server
MS13-068 Vulnerabilita’ in Microsoft Outlook
MS13-069 Aggiornamento cumulativo Internet Explorer
MS13-070 Vulnerabilita’ in OLE
MS13-071 Vulnerabilita’ nel file dei temi di Windows
MS13-072 Vulnerabilita’ in Microsoft Office
MS13-073 Vulnerabilita’ di Microsoft Excel
MS13-074 Vulnerabilita’ in Microsoft Access
MS13-075 Vulnerabilita’ in Microsoft Office IME (cinese)
MS13-076 Vulnerabilita’ nei driver in modalita’ kernel
MS13-077 Vulnerabilita’ nella Gestione controllo servizi di Windows
MS13-078 Vulnerabilita’ in FrontPage
MS13-079 Vulnerabilita’ in Active Directory

Maggiori dettagli sono disponibili nella segnalazioni ufficiali
alla sezione “Riferimenti”.

:: Software interessato

Microsoft Windows (Internet Explorer)
Microsoft Outlook
Microsoft Office
Microsoft SharePoint Server
Microsoft FrontPage
Microsoft Active Directory

:: Impatto

Esecuzione di codice in modalita’ remota
Acquisizione di privilegi piu’ elevati
Denial of Service
Rivelazione e intercettazione di dati sensibili

:: Soluzioni

Installare manualmente le patch indicate nei bollettini Microsoft,
oppure utilizzare uno degli strumenti di aggiornamento come:
Aggiornamenti Automatici, Windows Update, Microsoft Update,
Windows Server Update Services, Systems Management Server.

:: Riferimenti

Riepilogo dei bollettini Microsoft sulla sicurezza – Settembre 2013
http://technet.microsoft.com/it-it/security/bulletin/ms13-sep

Bollettini Microsoft sulla sicurezza
http://technet.microsoft.com/it-it/security/bulletin/MS13-067
http://technet.microsoft.com/it-it/security/bulletin/MS13-068
http://technet.microsoft.com/it-it/security/bulletin/MS13-069
http://technet.microsoft.com/it-it/security/bulletin/MS13-070
http://technet.microsoft.com/it-it/security/bulletin/MS13-071
http://technet.microsoft.com/it-it/security/bulletin/MS13-072
http://technet.microsoft.com/it-it/security/bulletin/MS13-073
http://technet.microsoft.com/it-it/security/bulletin/MS13-074
http://technet.microsoft.com/it-it/security/bulletin/MS13-075
http://technet.microsoft.com/it-it/security/bulletin/MS13-076
http://technet.microsoft.com/it-it/security/bulletin/MS13-077
http://technet.microsoft.com/it-it/security/bulletin/MS13-078
http://technet.microsoft.com/it-it/security/bulletin/MS13-079

Microsoft Knowledge Base
http://support.microsoft.com/kb/2834052
http://support.microsoft.com/kb/2756473
http://support.microsoft.com/kb/2870699
http://support.microsoft.com/kb/2876217
http://support.microsoft.com/kb/2864063
http://support.microsoft.com/kb/2845537
http://support.microsoft.com/kb/2858300
http://support.microsoft.com/kb/2848637
http://support.microsoft.com/kb/2878687
http://support.microsoft.com/kb/2876315
http://support.microsoft.com/kb/2872339
http://support.microsoft.com/kb/2825621
http://support.microsoft.com/kb/2853587

Microsoft Update
http://windowsupdate.microsoft.com
https://www.update.microsoft.com/
http://support.microsoft.com/kb/294871

ISC SANS
http://isc.sans.edu/diary.html?storyid=16538

Mitre CVE
http://www.cve.mitre.org/cgi-bin/cvename.cgi?name=CVE-2013-0081
http://www.cve.mitre.org/cgi-bin/cvename.cgi?name=CVE-2013-0810
http://www.cve.mitre.org/cgi-bin/cvename.cgi?name=CVE-2013-1315
http://www.cve.mitre.org/cgi-bin/cvename.cgi?name=CVE-2013-1330
http://www.cve.mitre.org/cgi-bin/cvename.cgi?name=CVE-2013-1341
http://www.cve.mitre.org/cgi-bin/cvename.cgi?name=CVE-2013-1342
http://www.cve.mitre.org/cgi-bin/cvename.cgi?name=CVE-2013-1343
http://www.cve.mitre.org/cgi-bin/cvename.cgi?name=CVE-2013-1344
http://www.cve.mitre.org/cgi-bin/cvename.cgi?name=CVE-2013-3137
http://www.cve.mitre.org/cgi-bin/cvename.cgi?name=CVE-2013-3155
http://www.cve.mitre.org/cgi-bin/cvename.cgi?name=CVE-2013-3156
http://www.cve.mitre.org/cgi-bin/cvename.cgi?name=CVE-2013-3157
http://www.cve.mitre.org/cgi-bin/cvename.cgi?name=CVE-2013-3158
http://www.cve.mitre.org/cgi-bin/cvename.cgi?name=CVE-2013-3159
http://www.cve.mitre.org/cgi-bin/cvename.cgi?name=CVE-2013-3160
http://www.cve.mitre.org/cgi-bin/cvename.cgi?name=CVE-2013-3179
http://www.cve.mitre.org/cgi-bin/cvename.cgi?name=CVE-2013-3180
http://www.cve.mitre.org/cgi-bin/cvename.cgi?name=CVE-2013-3201
http://www.cve.mitre.org/cgi-bin/cvename.cgi?name=CVE-2013-3202
http://www.cve.mitre.org/cgi-bin/cvename.cgi?name=CVE-2013-3203
http://www.cve.mitre.org/cgi-bin/cvename.cgi?name=CVE-2013-3204
http://www.cve.mitre.org/cgi-bin/cvename.cgi?name=CVE-2013-3205
http://www.cve.mitre.org/cgi-bin/cvename.cgi?name=CVE-2013-3206
http://www.cve.mitre.org/cgi-bin/cvename.cgi?name=CVE-2013-3207
http://www.cve.mitre.org/cgi-bin/cvename.cgi?name=CVE-2013-3208
http://www.cve.mitre.org/cgi-bin/cvename.cgi?name=CVE-2013-3209
http://www.cve.mitre.org/cgi-bin/cvename.cgi?name=CVE-2013-3845
http://www.cve.mitre.org/cgi-bin/cvename.cgi?name=CVE-2013-3847
http://www.cve.mitre.org/cgi-bin/cvename.cgi?name=CVE-2013-3848
http://www.cve.mitre.org/cgi-bin/cvename.cgi?name=CVE-2013-3849
http://www.cve.mitre.org/cgi-bin/cvename.cgi?name=CVE-2013-3850
http://www.cve.mitre.org/cgi-bin/cvename.cgi?name=CVE-2013-3851
http://www.cve.mitre.org/cgi-bin/cvename.cgi?name=CVE-2013-3852
http://www.cve.mitre.org/cgi-bin/cvename.cgi?name=CVE-2013-3853
http://www.cve.mitre.org/cgi-bin/cvename.cgi?name=CVE-2013-3854
http://www.cve.mitre.org/cgi-bin/cvename.cgi?name=CVE-2013-3855
http://www.cve.mitre.org/cgi-bin/cvename.cgi?name=CVE-2013-3856
http://www.cve.mitre.org/cgi-bin/cvename.cgi?name=CVE-2013-3857
http://www.cve.mitre.org/cgi-bin/cvename.cgi?name=CVE-2013-3858
http://www.cve.mitre.org/cgi-bin/cvename.cgi?name=CVE-2013-3859
http://www.cve.mitre.org/cgi-bin/cvename.cgi?name=CVE-2013-3862
http://www.cve.mitre.org/cgi-bin/cvename.cgi?name=CVE-2013-3863
http://www.cve.mitre.org/cgi-bin/cvename.cgi?name=CVE-2013-3864
http://www.cve.mitre.org/cgi-bin/cvename.cgi?name=CVE-2013-3865
http://www.cve.mitre.org/cgi-bin/cvename.cgi?name=CVE-2013-3866
http://www.cve.mitre.org/cgi-bin/cvename.cgi?name=CVE-2013-3868
http://www.cve.mitre.org/cgi-bin/cvename.cgi?name=CVE-2013-3870

 

 

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Il ritorno della bufala delle «spugnettatrici» o cinesi

Molti Giornali si stanno occupando di questa “notizia” che è soltanto una bufala colossale, che si riporta per dovere di cronaca, si precisa che  le immagini sono tratte da un film porno, le “infermiere” sono giapponesi e non cinesi… La professione è ormai sorpassata poichè da anni esiste un macchinario che assolve il compito senza interventi “manuali”. A Shangai non c’è nessuna banca dello sperma nella quale lavorino masturbatrici ad assistere i donatori
punheteira1

Riemerge dalla rete una bufala dimenticata e riverniciata di fresco, quella delle masturbatrici addette ai prelievi in una banca dello sperma di Shanghai.

ESSI RITORNANO – Questa volta la bufala è resuscitata in Portogallo, pare su un sito portoghese gestito da un gruppo omosessuale, come testimonierebbero le descrizioni delle immagini impiegate, che impiegano il termine “punheteiras” e diversi link alla “fonte” ripresi su Facebook o nei post di alcuni blog.

SOLO UN PORNO – Le immagini usate per illustrare la “notizia” provengono da un film porno, come si evince facilmente dal marchio impresso su alcune di queste, SOD (Soft On Demand) è infatti un gruppo di compagnie giapponesi che si occupano di produrre film per adulti. La SODcreate è una sua divisione, attiva nella produzione di film porno.

I DETTAGLI – La bufala si dilunga nel dettaglio, cercando di rendere più verosimile la cosa, e rivela che la “pugnettiste” ricevono uno stipendio equivalente a circa 1.200 euro al mese. Poi spiega che “invece” negli Stati Uniti le banche del seme forniscono riviste pornografiche per agevolare l’operazione, mentre in Italia i donatori si devono arrangiare in proprio.

LA SMENTITA DEL 2008 – Peccato che non sia vero e che la bufala sia vecchia di un lustro, già nel 2008 infatti la “Shanghai Sperm Bank”, aka Renji Hospital,  era stata costretta a emettere un comunicato stampa per smentire la “notizia”, che anche allora si era diffusa come un lampo. L’ospedale ha infatti precisato di non avere mai avuto personale femminile addetto a tali funzioni, che i donatori fanno da soli in una stanza riservata e che mai e poi mai all’interno dell’ospedale è stato permesso effettuare riprese di donatori o pazienti, per i comprensibili motivi di rispetto della privacy.

 

Fonte: Giornalettismo

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Estate, tempo di truffe…online

Segnalo un articolo molto interessante attenzione guardate il video e capirete che non tutte le offerte sono vantaggiose, spesso ciò che sembra un vero affare è solo una truffa, un raggiro !

Offerte a prezzi troppo concorrenziali, contatti solo via mail, nessun numero telefonico fisso e tanta fretta di concludere l’affare.

È conosciuta come la truffa nigeriana e riguarda l’affitto di appartamenti e ville in note località turistiche.

Carlo Solimene, dirigente della 2^ divisione della polizia postale, in una intervista, ci spiega come riconoscere questa truffa diffusa sul web soprattutto nel periodo estivo.

fonte: Polizia di Stato

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Nella Bufala, ci casca anche Sicilia Informazioni e il pesce mangia-testicoli è anche in Sicilia

Dopo il corriere.it nella Bufala ci casca anche siciliainformazioni.com e il pesce mangia testicoli lo fanno arrivare anche in Sicilia, precisamente a Messina.

Osicilia-informazionivviamente si tratta di una bufala ! Ma attenzione a tutti i miei amici perchè senza testicoli ne parti basse l’estate potrebbe diventare un inferno.
Questi articoli sono scritti per racimolare un pugno di click e questo “fantomatico” pesce amico del Photoshop è stato avvistato in Vietnam ma questa specie era ghiotta dei pirulini dei bambini, poi il corriere l’ha fatto spuntare in svezia e adesso siciliainformazioni.com l’ha fatto spuntare a Messina in Sicilia. Che dire un pesce girovago che si adatta ad ogni tipo di mare e che ha un pensiero fisso addentare parti basse. Veramente uno schifo per un pugno di click che si è disposti a fare!

Segue l’articolo e il link alla notizia. Nb non pubblicano i commenti scomodi !!

 

Occhio, sta arrivando Pacu: il pesce mangia-testicoli è anche in Sicilia

12 agosto 2013 – 12:36 – Articolo di Alessandro Bisconti  su siciliainformazioni.com

Hanno una fissazione sola: mangiare i testicoli umani. Sono simili ai piranha, si chiamano Pacu. Occhio, perché questa bizzarra specie è arrivata in Europa. L’allarme è stato lanciato da un pescatore dell’Oresund, in Svezia, la scorsa settimana, quando s’è imbattutto in un pacu di 21 centimetri. ”Indossate il costume se fate il bagno nell’Oresund in questi giorni, forse ce ne sono altri là fuori”, hanno avvertito dal Museo di Storia Naturale della vicina Danimarca.

In gergo si chiama Colossoma macropomum precedentemente, è chiamato anche colossoma red pacu. Il rischio è quello che il pesce possa arrivare dalle nostre parti. Il pacu sta scoprendo l’Europa. E spaventa anche i bagnanti siciliani. Sul web appare un annuncio. Andate su ebay. A Messina un privato vende un pacu. C’è anche la foto. Un numero di telefono e un avviso: “Vendiamo solo ad amatori”. E un costo: 100 euro. La data di pubblicazione è del 1° agosto.

Il pesce d’acqua dolce, che può arrivare a misurare 90 cm in lunghezza e pesare fino a 25 kg, è stato soprannominato “ball cutter“, perché tende ad attaccare i genitali maschili. Ha i denti praticamente uguali a quelli dell’uomo. E miete vittime, senza pietà. Il Pacu non ha cuore.

Secondo il quotidiano inglese Daily Telegraph, nelle aree dove il Pacu vive e si riproduce, i pescatori hanno riferito di persone morte dissanguate dopo avere perso i loro testicoli a causa delle mandibole del pesce. Altri casi sono stati segnalati altrove nel mondo. Oceania, America. E adesso Svezia e… Sicilia.

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per un pugno di click il corriere ritira fuori la bufala del pesce mangiatesticoli

Pure d’estate la fabbrica delle bufale non va mai in vacanza ! è il caso del corriere che pubblica “per racimolare” un pugno di click la bufala del pesce mangia testicoli ! Ma un momento questa storia non era vecchia ? non ci era capitato di leggere le “abilità di questo pesce” che si ciba esclusivamente di parti “basse” ? E no questa volta il corriere si è superato ha pescato una vecchia bufala spaziale del 2010 e non ne ha fatto  mistero. riciclo-corriereBasta guardare la barra delgli indirizzi del browser e vedere la  “manipolazione” dell’articolo. La domanda sorge spontanea ma questo pesce non mangiava il pene dei bambini ? non era stato ritrovato in Vietnam ?e no per dare maggiore carica all’articolo bisognava citare la Svezia  e  far mangiare i coglioni al pesce ! Quando si parla di pericoli il giornalista vuole fare il suo lavoro e allertare la popolazione maschile, poichè la parte anatomica non riscresce e se  viene addentata o strappata può portare gravi infelicità in famiglia !

Veramente indignato da queste “panzane” vi posto l’articolo integrale citandone la fonte e  una schermata !

corriere-testicoli

 

Segue la stupidata pubblicata sul corriere

ALLARME IN NORD EUROPA

Svezia, allarme bagnanti: pescato
un pesce «mangia-testicoli»

Si tratta di un pacu, un cugino del Piranha. L’università di Copenhagen: «Non toglietevi il costume in acqua»

Pacu1--180x140Nelle acque della Svezia meridionale si aggira un pesce pericoloso per la virilità dei bagnanti. È stato infatti pescato nell’Øresund, lo stretto che separa Svezia e Danimarca, un esemplare di pesce Pacu – un parente del Piranha con una dentatura diversa – famoso per avere l’abitudine di cibarsi di testicoli. Lo riferisce il quotidiano danese Ekstrabladet citando esperti del museo di Storia Naturale.

DALL’AMAZZONIA AL NORD EUROPA – Normalmente residente nelle acque del fiume Orinoco, in Amazzonia, è stato avvistato altre volte anche in Nuova Guinea e in un lago del Texas, probabilmente introdotto clandestinamente. E non è la prima volta che un esemplare viene rinvenuto nelle acque salate europee: era già successo in Polonia nel 2002. Normalmente non sarebbe un pesce pericoloso per l’uomo, ma «ci sono stati incidenti in diversi paesi, come appunto Papua-Nuova Guinea, dove ad alcuni uomini sono stati morsi i testicoli – spiega Henrik Carl – Mordono per fame, e hanno una bocca perfettamente adatta a quella parte del corpo».

«TENETE IL COSTUME ADDOSSO» – Si tratta di un pesce che normalmente mangia noci, frutta o altri piccoli pesci, «ma i testicoli umani sono un bersaglio perfettamente naturale», prosegue l’esperto. Che assicura che al momento non c’è un allarme per i bagnanti, ma se venissero trovati altri esemplari potrebbe diventare una questione molto seria. L’Università di Copenhagen ha comunque avvisato i bagnanti di «tenere il costume da bagno addosso». L’esemplare pescato misurava 21,5 cm, quando i più grossi pacu registrati arrivano ai 90, e possono pesare fino a 25 kg.

SANGUE NELLE TASCHE – Un naturalista danese, Kristian Linnberg Sorensen, ha deciso di dimostrare però che sono pesci innocui immergendosi in una vasca piena di pacu con, nelle tasche del costume, del sangue di maiale.

 

 

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