Un articolo del ”Giornale” scatena lo scandalo: è una guida web per il sesso tra migranti e europee? Ma è solo un sito di educazione sessuale
“Il manuale che spiega ai migranti come fare sesso con le donne europee”. Già dal titolo, sembrava uno scherzo, solo un po’ più politically incorrect di qualsiasi altro testo “for dummies”.
Invece è stato proprio quell’articolo del Giornale a scatenare la bufala del giorno, presto rivelatasi per quello che era, cioè un solenne granchio del quotidiano.
Pubblicato nel pomeriggio dell’8 marzo sul sito del Giornale, l’articolo parla di “una pagina web esplicitamente illustrata dedicata esclusivamente a ‘educare’ i ‘rifugiati’ al sesso con persone europee”. Il sito in questione si chiama Zanzu.de (titolo esteso “My body in words and images”), disponibile in 12 lingue e dedicato all’educazione sessuale.
Proprio la possibilità di scegliere la lingua potrebbe aver tratto in inganno l’autore dell’articolo, convinto che le sei sezioni (‘corpo’, ‘pianificazione familiare & gravidanza’, ‘infezioni’, ‘sessualità’, ‘relazioni & sentimenti’, ‘diritti & leggi’) fossero chiaramente indirizzate a soggetti “che non hanno vissuto in Germania”.
Ciliegina sulla torta, per così dire, la scelta di utilizzare persone di vari colore (bianche e di colore) nelle figure esplicative.
Secondo Il Giornale, il progetto “è stato aperto dal Ministero della Salute (Bundeszentrale für gesundheitliche Aufklärung ) in cooperazione con il governo del Belgio”. Nella homepage del sito, alla voce “about us”, si legge: “Zanzu is a project of the German Federal Centre for Health Education (BZgA) and Sensoa, the Flemish Expertise Centre for Sexual Health”.
Tralasciando l’ “ingenuità” con cui sono stati travisati gli intenti delle sezioni dedicate ai sentimenti e alle leggi, in cui vengono affrontati anche i temi dell’identità sessuale e della mutilazione genitale, dello stupro e delle varie violenze sessuali, una frase in particolare dell’articolo del Giornale avvalora il “fraintendimento”: “Nella sezione ‘Tipologie di sesso’ vengono utilizzate immagini che ritraggono scene di sesso interrazziale, per illustrare ai ‘migranti’ (e non ai tedeschi) i termini ai quali si devono attenere per avere dei rapporti sessuali con delle tedesche o dei tedeschi”.
Ma perché fare questo sito, si chiede il giornalista alla fine dell’articolo? Di sicuro, sono stati i fatti di Colonia (e “le vicende analoghe che sono state denunciate su tutto il territorio nazionale”), le cui reazioni “hanno portato il governo a prendere delle contromisure, tentando di ‘educare’ i nuovi arrivati alle abitudini sessuali dell’Occidente. Per far sì che la Germania multiculturale non si trasformi in una nuova società ad alta conflittualità sociale”.
Così scrive il Giornale, prontamente ripreso da Matteo Salvini, che in un post su Facebook aizza: “‘Come FARE SESSO con le DONNE EUROPEE’: il governo Merkel fa distribuire questo ‘manuale’ per gli IMMIGRATI… Prove tecniche di INVASIONE (pianificata), siamo alla FOLLIA!!!”.
Ha ragione Salvini, siamo alla follia. Ma non nel senso che intende lui. Siamo davvero alla follia se un sito di educazione sessuale, al passo con i tempi e con una società multietnica, proprio per questo disponibile in varie lingue e con immagini “aggiornate”, viene scambiato per un manuale che spiega ai migranti “come fare sesso con le donne europee”.
Per fortuna, superato la prima onda emotiva, in rete è dilagata abbastanza in fretta la consapevolezza che si tratti di una bufala. Chiamiamola così.
Fonte: gqitalia.it
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