Dal caffè verde alle bacche di acai, sono molti gli aiutini di moda che, soprattutto d’estate, rischiano di ingannare i patiti della dieta.
A perdere peso in genere è il portafogli e non mancano i rischi per la salute…
Roma, 25 lug. (Adnkronos Salute)- Quest’anno il protagonista è il caffè verde, alimento pubblicizzato come “potente brucia grassi”, soprattutto in Rete. Ma sono molti gli aiutini di moda che, di volta in volta, focalizzano l’attenzione dei patiti della dieta: le bacche di acai, il gambo d’ananas, estratti di frutti esotici o più casalinghe diete monotematiche: da quella del limone a quella del minestrone fino alla banana, o le sempreverdi iperproteiche, Dukan in testa. Sono le “bufale” dimagranti che attraggono molti italiani soprattutto su Internet, e che d’estate vivono il loro periodo d’oro.
Chimere che però non rappresentano la soluzione ideale per ritrovare e mantenere la forma fisica. “A perdere peso in genere è il portafogli e non mancano i rischi per la salute”, avverte il nutrizionista Giorgio Calabrese dell’Università degli Studi di Alessandria.
Per dimagrire realmente, spiega l’esperto all’Adnkronos Salute, “serve perdere grasso, mentre nella maggior parte dei casi con queste sostanze ciò non accade. Chi usa i diuretici perde acqua, chi usa le diete iperproteiche perde massa muscolare e acqua, così come chi punta su un’alimentazione monotematica”. Il segreto per ridurre il grasso, invece, “è mangiare un po’ di tutto, in quantità minori ovviamente. Se noi vogliamo davvero dimagrire dobbiamo raggiungere un giusto rapporto tra zuccheri e grassi introdotti”.
Il concetto è semplice, dice Calabrese. “Noi siamo come macchine. Abbiamo bisogno, ad esempio, di un litro di carburante per fare 20 chilometri. Se il meccanismo, per uno squilibrio tra grassi zuccheri, si altera si crea una disfunzione che si traduce in peso eccessivo. Il nostro obiettivo deve essere quello di riportare tutto al meccanismo giusto”.
Non esistono cibi miracolosi in grado di far scendere l’ago della bilancia, avverte il nutrizionista. “Diete che puntano su un solo alimento, su una sostanza o su una riduzione esagerata di nutrienti sono sbagliate”. Tutti gli “aiutini naturali proposti – continua Calabrese – partono da principi della fitoterapia. La maggior parte sono a base di carciofo, cumino, finocchio, tarassaco ecc. Si tratta di sostanze che possono anche far notare una riduzione di peso della bilancia, perché aiutano a perdere acqua, ma non si è effettivamente dimagriti. E i chili tornano rapidamente”.
Tè verde, spirulina dell’alga, ananas “possono essere anche sostanze benefiche, ma utilizzate come ‘alimento centrale di una dieta’ creano squilibrio, come la ripetizione esagerata di un alimento: limone, banane, minestrone ecc”. Spesso tra l’altro, alcuni integratori a base di sostanze brucia grasso ‘miracolose’, “sono anche cari. E in questo senso la crisi sta avendo un effetto positivo perché le vendite, viste le scarse disponibilità economiche degli italiani, si stanno riducendo. Insomma: il difficile momento economico ci rende più saggi in campo alimentare”, conclude l’esperto.
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