Era solo una bufala la storia del barboncino ucciso in Svizzera perché la padrona non aveva pagato le tasse. Sembra che non esista nemmeno una signora Marilena Iannotta nella cittadina di Rencovilier, comune del Giura Bernese. La bufala messa in giro da ignoti raccontava che il cane sarebbe stato condannato a morte perché la proprietaria non aveva pagato una tassa (legge cantonale risalente al 1904) sul possesso dell’animale domestico: 50 franchi, poco oltre 38 euro. Il sindaco della cittadina è stato quindi bombardato di messaggi di posta elettronica. Ma lo stesso primo cittadino ha smentito tutto: “Un’invenzione della stampa non so neppure chi sia questa donna, non esiste. Qui a Reconvillier i cani non li ammazziamo. Non è vero niente. Mi ha già chiamato la televisione Tsr, ma ora sono stufo di questa storia.
fonte: segnalazione
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