Garantire assistenza medica a chi fugge dalle guerre e dalle carestie che stanno sconvolgendo il Corno d’Africa. E’ l’appello lanciato dall’associazione Medici Senza Frontiere dopo il ritrovamento di 29 cadaveri sulla spiaggia di Wadi Al-Barak, in Yemen. Si trattava di migranti morti nel tentativo di attraversare il Golfo di Aden, tappa obbligata per coloro che fuggono dai conflitti e dalla povertà estrema del Corno d’Africa.
“I terribili casi del 2007 – ha spiegato Alfonso Verdú, capo missione di MSF nello Yemen, all’agenzia Sir – si stanno ripetendo nuovamente. Molti dei migranti ci hanno detto di non avere altra scelta, fuggire dalle violenze e dalla povertà della Somalia e dell’Etiopia è l’unica possibilità per sopravvivere, nonostante i pericoli del viaggio. Così gli arrivi del 2008 sono raddoppiati rispetto a quelli del 2007. Ma non solo i numeri sono aumentati: anche la violenza è triplicata dall’inizio di settembre”. (D.B.)
12/09/2008 15.19.35
Articolo tratto da Radio Vaticana