Somalia/ Unicef lancia l’allarme sulle condizioni dei bambini
Uccisi 7 minori in una settimana; spesso arruolati nel conflitto
“L’attuale contesto di conflitto, spostamento e insicurezza nel sud e nel centro della Somalia ha un impatto enormemente negativo sul benessere psico-sociale e sullo sviluppo di bambini e ragazzi”, ha dichiarato il rappresentante Unicef in Somalia, Christian Balslev-Olesen. Il Fondo Onu denuncia anche il reclutamento dei bambini e la loro partecipazione al conflitto. Insieme ad altre agenzie, l’Unicef ha lanciato una campagna contro l’arruolamento dei minori e ha iniziato a lavorare nelle comunità locali, attraverso reti di protezione dei bambini, per monitorare e denunciare eventuali violazioni contro i minori. “Tuttavia, il funzionamento di queste reti è ostacolato dal peggioramento delle condizioni di sicurezza nella regione e dagli attacchi subiti dagli operatori umanitari, che stanno impedendo il necessario accesso umanitario”, ha aggiunto Balslev-Olesen.
L’Unicef ha lanciato un nuovo appello a tutte le parti coinvolte perchè si rispetti la legge internazionale, tutelando i diritti dei bambini e garantendo l’accesso agli aiuti umanitari. L’Agenzia Onu ha annunciato la scorsa settimana di aver intensificato le operazioni di assistenza per garantire aiuti alimentari a oltre 50.000 minori con meno di cinque anni. Una recente ricerca condotta dall’Unità di analisi per la sicurezza alimentare in Somalia ha evidenziato un incremento dell’11% del tasso di malnutrizione negli ultimi sei mesi. “Fino ad oggi siamo stati fortunati perchè siamo stati fortemente sostenuti dai nostri donatori – ha detto Balslev-Olesen – tuttavia, a causa del recente incremento dei tassi di malnutrizione e della necessità di garantire assistenza umanitaria in tempi rapidi, ci servono più fondi per continuare e ampliare i nostri programmi in maniera efficace”.